I vantaggi del franchising
Nel contratto di franchising vi sono, evidentemente, benefici notevoli per entrambe le parti coinvolte nell’affiliazione commerciale. Infatti sia il franchisor che il franchisee ottengono, in modo diverso, dei benefici che in fondo sono il motivo principali che li porta a scegliete tale forma commerciale.
Dal punto di vista della casa madre e cioè del soggetto che propone l’affiliazione commerciale, tecnicamente definito anche franchisor, il vantaggio più evidente è ovviamente la veloce espansione che riesce a dare al suo marchio ed alla sua rete in franchising senza dover investire troppo. Infatti nel franchising, tutti gli affiliati (franchisee) sono in genere piccoli imprenditori che quindi si assumono direttamente il rischio d’impresa.
Questa tipologia di espansione territoriale permette, alla società franchisor, di superare i limiti di diffusione territoriale imposti dalle normative antitrust. Tali normative infatti legano la possibilità di aprire nuovi punti vendita al bacino di utenza da servire (come numero di abitanti) ed alla distanza minima tra punti vendita dello stesso settore merceologico. Nel franchising questi limiti vengono agevolmente aggirati in quanto ogni punto vendita è di proprietà di un soggetto diverso e non è quindi immediatamente riconducibile al marchio principale.
I vantaggi del franchisee e cioè di chi sceglie di affiliarsi ad un marchio già affermato, che possa trasmettergli un know-how operativo è evidente nelle caratteristiche stesse dell’affiliazione commerciale. Il nuovo imprenditore che si lega ad una rete in franchising riesce a partire da subito a pieno regime, avendo alle spalle tutta l’esperienza, gli accordi commerciali, il metodo lavorativo, i prodotti ed i servizi che il franchisor ha conquistato negli anni e che ha deciso di mettere a disposizione dei nuovi operatori della sua rete.
Ci sono rischi nel franchising?
Il franchising, come già definito nei paragrafi precedenti, è di fatto un’affiliazione commerciale attraverso la quale un imprenditore, definito franchisee, ottiene dietro il pagamento di royalties periodiche ed eventualmente fee d’ingresso la possibilità di utilizzare un marchio ed un know-how consolidato.
Ne deriva che il franchisee, essendo un imprenditore, si assume comunque dei rischi d’impresa che nel settore del franchising dipendono oltre che dalla sua gestione anche da elementi ereditati dal franchisor e cioè dal proprietario del marchio o dalla rete in franchising alla quale decide di affiliarsi.
Grande importanza nella valutazione dei rischi è assunta dalla scelta del marchio a cui affiliarsi. Gli elementi principali da valutare sono proprio quelli che dovranno fare la differenza rispetto ad una carriera da imprenditore con marchio proprio. Possono essere riassunti in 4 elementi: prodotto, prezzo, concorrenza e libertà.
La scelta di diventare franchisee dovrebbe essere presa a seguito di un’analisi comparata di questi quattro elementi in quanto sono quelli che possono fare la differenza tra un’ attività a marchio proprio ed un’apertura in franchising.
Il prodotto: deve essere esclusivo o quantomeno deve avere delle caratteristiche tali da renderlo più vantaggioso rispetto ad uno simile già disponibile in una diversa forma distributiva.
Il prezzo: anche se il prodotto non è esclusivo, una delle caratteristiche che lo rende comunque unico potrebbe essere il prezzo di vendita al pubblico particolarmente vantaggioso, magari grazie ad accordi commerciali già stipulati dal franchisor.
La concorrenza: prima di aprire in franchising è importante valutare tutti i marchi che propongono l’affiliazione nel settore scelto, ci saranno sicuramente delle differenze nella formula franchising proposta che potrebbero rendere la franchise più o meno adatta a noi ed al nostro percorso imprenditoriale.
La libertà: analizzare sempre in modo accurato il contratto ed i vincoli in esso contenuti. In molti casi proposte che sembrano a prima vista meno convenienti in realtà possono rivelarsi come “!il giusto franchising” proprio perché non vincolano in modo particolare l’affiliato nelle proprie scelte di gestione. In ogni caso la parola d’ordine è sempre valutare con attenzione.